27 novembre, 2005

Concerto in Duomo

Eccitato dall'idea di cantare in piazza Duomo a Milano, ho cercato qualche informazione aggiuntiva sul gruppo col quale dovevamo cantare... l'unica notizia erano le mail di Carlo, che riportavano come indizio "BBBanda" (in alcuni casi anche BBBand); cerca cerca, il povero Colo trova si e no 2738 gruppi musicali con questo nome (solamente in Italia), sparsi dall'Alpe a Sicilia! Ma, grazie all'infanzia passata davanti a telefilm quali "La Signora in Giallo", "Derrick", "Matlock", "Perry Mason" e l'infallibile "Tenente Colombo", il nostro eroe nota che la BBBand suona brani a lui notissimi, quali EVERYBODY NEEDS SOMEBODY, GIMME SOME LOVIN’, SOUL MAN, SWEET HOME CHICAGO e simili (i preferiti del Colo sotto la doccia). Affino la ricerca, e passando dal sito http://www.manikomio.it/papaboys (si, avete capito bene) per cliccare sulla sezione "PAPABOYS & KRISTIANAMENTE MUSIKA" trovo una recensione di questa BBBand tanto sognata (intitolata "QUESTA SERA AL MEETING DI RIMINI: The Blues Brothers Band"), che sembra rispondere alle nostre richieste:

CHI SONO I COMPONENTI DI BBBAND????

ecco di seguito la recensione ritrovata su internet; buona letura!

La “BBBANDA” nasce nel 1991, in occasione della festa finale dell’happening al Parainfo Universitario di Madrid. L’idea di uno spettacolo legato ai fratelli Blues nasce al Politecnico milanese già per le prime feste dell’Ateneo, ma dà vita ad una vera e propria band di blues con l’occasione della rinascita degli Happening dei Giovani a Milano e poi in tutta Italia. Nel giugno del 1991 prende corpo una formazione di musicisti provenienti dal Politecnico che iniziano a portare lo spettacolo dei Blues Brothers in giro per la penisola e non solo. I “fratelli” che compongono la “BBBanda” sono numerosi ed affiatati come nelle grandi famiglie ed il numero dei componenti rimane negli anni sempre quello di una vera e propria “big-banda”: una ben amalgamata sezione ritmica (batteria, basso elettrico, due chitarre che si alternano nei “soli”), una valida base armonica (la tastiera base che all’occasione si “traveste” da organo “Hammond” e un piano che sottolinea gli accenti ritmici e svaria, sconfinando in virtuosismi quasi jazzistici, quando improvvisa un assolo), infine una sezione fiati di stampo “familiare”, che è “accordata naturalmente”, essendo composta di 4 elementi della stessa famiglia di un paesino sulle Alpi al confine con la Svizzera. Il tempo ha portato uno degli elementi a lavorare in America, ma ha anche permesso l’acquisto di un notevole saxofonista di origine torinese, quindi “extrafamiliare”, ma che si è ormai integrato come “parente acquisito”. Il pezzo forte della formazione, che permette un “salto” di qualità al gruppo, è costituito dai “vocalists”. Il cantante solista, dotato di un naturale e caldo timbro soul e di un’ottima pronuncia americana, esalta le grandi cover che vengono riproposte, e i due fratelli Blues non sono certo uno dei tanti surrogati dei mitici Jack ed Elwood, ma reincarnano nelle perfette sembianze, nei movimenti, e ancor di più nell’immedesimazione coi personaggi, il mito dei Blues Brothers. Le nostre esibizioni vanno aldilà del semplice concerto: sono vere e proprie performances sempre diverse, grazie alle sorprendenti trovate sceniche che i “fratelli” inventano di volta in volta. Lo show si caratterizza da una prima parte nella quale viene proposto un repertorio soul e blues, che porta il pubblico sempre più dentro lo spirito della musica nera americana, in un crescendo di ritmo e “calore” ambientale che culmina con la presentazione dei Blues Brothers e la loro “calata” sul palco. Lo spettacolo attuale è il frutto dell’esperienza e dell’affiatamento di più di dieci anni di musica insieme, il gruppo iniziale di studenti è diventato un “pool” di ingegneri che al richiamo dei “fratelli” sveste i panni di impiegato, manager, professionista per inforcare un paio di ray-ban ed un vestito nero. Naturalmente un “fratello blues” condivide la musica ma anche un ideale, e come nell’originale pellicola i nostri sono oggi impegnati ad esibirsi per un servizio: così è nata qualche anno fa la collaborazione tra la “BBBand” ed il centro “In-Presa” di Emilia Vergani, di cui il gruppo è socio sostenitore ed al quale versa interamente i proventi degli spettacoli. È così che assume ancora più valore la frase che il “fratello” Jake ripete prima di ogni esibizione: “Ragazzi, noi non mandiamo mai a casa nessuno scontento!”.

fonte:
www.papaboys.it

p.s. ...e ora aspetto trepidante il commento di un buon Gregtoffer!!! hehehehehehe

by il Colo

16 novembre, 2005

Si avvicina l'anno nuovo...

... e anche il capodanno! Frementi voci corrono lungo l'etere ponendosi domande ancestrali quali "Ma che min... si fa a capodanno?!?!" Ipotesi di case sperdute tra le valli, disponibili a festini con numeri imprecisati, ma comunque non elevati, di persone, agriturismi abbarbicati tra i monti, posti gelidi e lontani che, per abitanti e freddo, ricordano la transilvania...
Dunque voi che fate? Qualche idea?
Greg

14 novembre, 2005

Foto Concerto Como 29 Ottobre 2005

Foto Como.
Mi ci volevano le foto di Como per capire che è ora di mettermi a dieta! E il primo che commenta "Era ora!" passerà ore infauste!! E se già sono insopportabile davanti ad un panino con la nutella, pensate cosa accadrà appena il cioccolato verrà sostituito con i cavoletti di bruxelles... Anche in questo caso, of course, non sono ammesse opinioni. E non dite che sono PERMALOSA!!!!!!!!
Un abbraccio, Antonella

10 novembre, 2005

Tanto tempo...

...che fuggivo il pianto
e ora
solo
la cima,
questa colonna,
me stesso,
odore di fiori lontani
di stenti cresiuti
ignoti
riempie questo canto liquido
soave voce
mai ascoltata
sempre udita
ora amata
entra e scioglie
il duro esterno
del mio interno
mischiando
amore
dolore
essenza e meraviglia
dello stesso sorriso
a cui regalai le mani
felice.


Saulfinisceunaricercasorridepiangenelsuonirvanaperunistantepuro

Non dite mai a nessuno che...

dietro sicura sponda
tra mosto
e mesto
a duro muro
il capo induco lesto
a svuotare
il pensare oscuro
che muove
spesso il fare

non si può perdere
ciò che non si ha
già
non si può avere
ciò che non si perde
a meno di deviare
su strani lidi
asciutti tra giallo e azzurro
offesi dalla solitudine
quindi di grazia pieni
ove la prima parola
è legge
e l'ultima
saluto


Saulmisticotornaincimaallasuacolonna

04 novembre, 2005

Dalla facolta' di fisica...

... finalmente siamo riusciti a far vedere il blog anche a giovanni!!! Nessun commento prego...

03 novembre, 2005

A casa di Muhad Dib

A volte ho pensato, con astuzia, ma forse con non curanza, alle parole di qualche sperduto filosofo classico il quale, senza bisogno di spiegazioni affermava che l'uomo porta una maschera... forse lui non conosceva il vero significato di relativismo, o forse lo ignorava volutamente per semplificarsi la vita, rimane il fatto che da ieri il mio dubbio è: ma la maschera la si porta solo in sere di follia ordinaria come ieri, oppure nei 364 giorni rimanenti?

Certo Muhad Dib (Pier) vorrebbe evitare ogni possibile equivoco... anche perchè ormai un simpatico carabiniere e una petulante vicina lo hanno visto bene in faccia...

Noto invece con una certa soddisfazione lo ammetto, che se per caso dovessi fallire la mia preziosa laurea in ingegneria, magari il diploma in conservatorio, magari dovesse saltarmi per aria la casa, ribaltare la macchina, affondare la nave su cui vado in vacanza o precipitare l'aereo con su un carico di sigarette di contrabbando da me appena spedito dall'ucraina lasciandomi completamente al verde, noto che, se qualche amabile amico mi affidasse parte delle sue pecunie saprei come farle fruttare... mi manca solo il mercedes nero e una nutrita camionata di ragazze volenterose... si sa che in questi paesi distrutti dal capitalismo una seduta di mouth terapy è sempre bene accetta:-)

Direi che le mie prime massaggiatrici non sono tanto male... e se riescono anche a corrompere un sant'uomo di questo calibro si può sperare in lauti guadagni...

Purtroppo non posso mostrare il resto delle follie di ieri notte, chissa che qualche bimbo non finisca per sbaglio sul sito e non rimanga traumatizzato... Muhad... ora Loro hanno il tuo nome... ricordati di cancellare ogni traccia!Saulpresobenedallaconsapevolezzadellesuenuovepotenzialitàeconomiche

p.s. Sammy... accontentati di essere "l'uomo Fico", ma se si parla di altro non c'è competizione:-)